Cento giorni di emergenze da aggredire, a partire dai cantieri che paralizzano la città, dal traffico in tilt nelle prime ore del mattino, dalla carenza idrica che ha messo a dura prova gli abitanti di alcune frazioni nel periodo estivo. Situazioni difficili da aggredire con un bilancio ingessato da un Patto salva-Vibo che tiene gli Amministratori con le mani legate. Ad ogni modo, il sindaco Enzo Romeo, analizzando per Gazzetta del Sud, questa prima fase del suo mandato vede diverse luci tra le inevitabili difficoltà che «con pazienza e sacrificio – rimarca – stiamo cercando di risolvere». Di carne al fuoco «ne è stata messa tanta», ma prima di provare a realizzare i progetti esistenti, bisognerà fare i conti, inevitabilmente, con quegli equilibri di bilancio che, ormai dal 2010, turbano la vita dei vibonesi.
Patto salva -città A tal proposito, «in settimana ci recheremo a Roma – chiarisce Enzo Romeo – per ridefinire con il Mef la situazione legata proprio al Patto salva-città che ci vede rigidamente ingessati. Di sicuro, non abbiamo fondi da spendere, né la possibilità di utilizzare denaro liquido. E questo allenta molto le procedure». Unica luce fioca in fondo al tunnel, «la possibilità di utilizzare i fondi strutturali, visto che l’ordinario viene impiegato esclusivamente per risolvere la situazione debitoria in essere con lo Stato».
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