Sono tre i principali fronti in città aperti nell’ambito del settore rifiuti: uno è legato alla questione impianti, l’altro alle vicende del bando per il servizio di raccolta e un altro ancora si trova, su binari del tutto diversi, davanti all’Autorità nazionale anticorruzione. Il primo è quello emerso proprio negli ultimi giorni, con la richiesta in commissione Igiene e ambiente, da parte dei consiglieri comunali, di conoscere i dettagli delle procedure di selezione degli impianti nei quali far conferire i materiali alla Sieco, l’azienda che si occupa del servizio nel capoluogo di regione.
Audizioni in vista
Al riguardo, sono già partite le richieste di convocazione dei nuovi vertici dell’Ambiente a Palazzo De Nobili, l’assessora Irene Colosimo e il dirigente Andrea Adelchi Ottaviano, che dovrebbero essere auditi nei prossimi giorni. Tra gli elementi sollevati nel corso della recente discussione, l’utilizzo fino a poco tempo fa di un impianto, nel Lametino, per la raccolta della plastica; sito che si sarebbe rivelato non adatto nelle dimensioni alla mole di materiale raccolto nel capoluogo. Al punto che di recente ha alzato “bandiera bianca”. Difatti, adesso i camion Sieco stanno conferendo la plastica a Siderno, con un incremento dei costi legati alla distanza. Aspetti che verranno probabilmente affrontati, assieme alla produzione dei documenti richiesti sulle varie procedure, nei prossimi confronti istituzionali in seno alla commissione.