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Catanzaro, riattivato dopo anni il Comitato di rappresentanza dei sindaci nell'ambito sanitario

Fiorita: "Forte volontà di far sentire la voce dei territori nei tavoli decisionali"

La conferenza dei Sindaci dell’Ambito sanitario di Catanzaro si ricompatta per far sentire più forte la propria voce nei tavoli di programmazione e rappresentare, con maggiore efficacia, i bisogni delle comunità. Nell’assemblea, convocata ieri dal sindaco Nicola Fiorita a Palazzo de Nobili, affiancato dalla vicesindaca con delega alla sanità Giusy Iemma, la maggioranza dei primi cittadini provenienti da tutta la Provincia si è riunita per eleggere i cinque componenti del Comitato di rappresentanza che, per regolamento, svolge le proprie funzioni consultive nell’ambito dell’Azienda sanitaria provinciale.
Al termine delle votazioni, oltre al Sindaco di Catanzaro in qualità di membro di diritto, sono risultati eletti i sindaci di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, di Soverato, Daniele Vacca, di Chiaravalle, Domenico Donato, e di Soveria Mannelli, Michele Chiodo. La scelta è ricaduta sui Comuni su cui insistono strutture ospedaliere e che rappresentano i diversi bacini territoriali dell’area di Catanzaro. La stessa assemblea dei Sindaci si è poi determinata nel fissare, per il prossimo 28 ottobre, una nuova riunione che sarà convocata dal Presidente della Provincia, Amedeo Mormile, per discutere della questione degli annunciati tagli alle guardie mediche.
“Quella di ieri è stata una giornata importante perché è emersa tutta la determinazione dei sindaci a voler riattivare un organismo, come il Comitato di rappresentanza presso l’Asp, che era fermo da diversi anni e che può rappresentare uno strumento prezioso di verifica e di controllo sulla programmazione e l’attività dell’Azienda sanitaria”, ha commentato il sindaco Nicola Fiorita. “Questo vuole essere un segnale di ritrovata compattezza da parte dei primi cittadini che sono le vere sentinelle dei territori e hanno intenzione di mettere in campo tutte le misure utili per garantire il loro ruolo attivo, di norma previsto nei tavoli decisionali, nell’ambito dei tre distretti sanitari e nei rapporti con la Regione Calabria”.

Iemma: sindaci ricompattati per difendere il diritto alla salute

“I sindaci del territorio catanzarese, in occasione dell’assemblea tenutasi ieri, hanno trovato un importante momento di sintesi per incidere, attraverso gli organismi previsti dalla legge regionale, sulle scelte in atto in ambito sanitario che toccano da vicino le nostre comunità. L’argomento più attuale e urgente su cui i sindaci saranno chiamati a confrontarsi e a determinarsi è sicuramente la nuova programmazione della rete sanitaria territoriale, disposta dalla Regione Calabria, che così come è prospettato rischia di tradursi in un concreto smantellamento del servizio di continuità assistenziale". Lo ha affermato la Vicesindaca e Presidente dell’Assemblea regionale Pd, Giusy Iemma.
"L’esigenza di recepire le disposizioni dell’Accordo Collettivo Nazionale non può avere come conseguenza una serie di tagli ragionieristici alle guardie mediche, togliendo riferimenti certi e stabili ai territori. L’ambito di Catanzaro, e la Calabria in genere, soffrono di carenze storiche e di peculiarità non indifferenti e ogni processo di riorganizzazione non può non tenere conto dell’esigenza di salvaguardare la piena accessibilità all’assistenza sull’intero territorio. I presidi di prossimità sono insostituibili per tante persone, soprattutto anziane, considerando le criticità delle aree interne, esposte al rischio isolamento, e la fondamentale e necessaria vicinanza che i servizi devono avere rispetto ai cittadini. Tagliare queste postazioni avrà come effetto quello di far ricadere tutto il carico di lavoro sui Pronto soccorso che, già in crisi con la fuga dei medici verso altri lidi, saranno ancora più sotto pressione.
La questione si intreccia, dunque, con la non più rinviabile esigenza di riorganizzare fattivamente la medicina territoriale nella direzione di una maggiore vicinanza e prossimità, garantendo alle persone percorsi di semplificazione, riconoscibilità, accoglienza. C’è da parte nostra la volontà e l’impegno di sostenere, in maniera collegiale, l’azione dei sindaci i quali non si tireranno indietro rispetto al diritto alla salute dei cittadini che va difeso e rappresentato nella fondamentale interlocuzione con l’Asp e con la Regione Calabria”.

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