Uno spazio, piuttosto che un movimento, aperto ai cittadini e a un confronto diretto sui temi caldi della politica, sui problemi della città, sulle idee e sulle basi nuove da gettare in vista delle prossime elezioni di primavera. Nessuna velleità partitica e, anzi, attenzione sugli aspetti più sociali e di partecipazione civica, con il grande obiettivo di riavvicinare i cittadini alla politica, di andare contro al “grande partito” degli astensionisti che, come si sa, ingrossa sempre più le fila ad ogni elezione di ogni latitudine. È quanto si è detto a proposito del gruppo “Lamezia per noi”, promosso intanto da tre cittadini, Daniela Grandinetti, Annamaria Persico e Giuseppe Morello e che ha tenuto un primo incontro pubblico questo giovedì.
«Lo scopo era quello di gettare una pietra nello stagno della politica del famigerato centro-sinistra» spiega Grandinetti, che poi aggiunge: «Convinti come siamo, pur partendo da posizioni e storie diverse, che è necessario tornare a innamorarsi della politica, a indignarsi per le cose che non vanno ma anche a porsi in maniera costruttiva per ricominciare da quelle che invece fanno». «Non uno sfogatoio – precisa – ma uno spazio dal basso per recuperare entusiasmo e voglia di crederci, per costruire una rete e far emergere i bisogni». Scommessa vinta, si direbbe, stando alla buona partecipazione all’incontro di numerosi cittadini, esponenti di associazioni e qualche esponente politico, tanto che su stessa sollecitazione dei presenti ci si è dato già appuntamento al prossimo giovedì 28, al Chiostro Caffè Letterario, per un nuovo incontro. «Siamo forse nella fase storica in assoluto peggiore per quanto riguarda il distacco tra cittadini e politica», aggiunge Giuseppe Morello. «Con questo gruppo – spiega – si vogliono creare le condizioni, con strumenti partecipativi, per intercettare tutti quei cittadini al di fuori dei quattro partiti che vogliono appassionarsi, emozionarsi, invogliarsi a dire la propria».
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