Dopo il terremoto politico nel Pd, con il commissariamento del circolo cittadino, il tavolo del centrosinistra dovrà mettere insieme tutti i pezzi per ripartire e programmare la campagna elettorale in vista delle prossime comunali. Così come anche il centrodestra, che pare assonnecchiato, dovrà organizzarsi in vista della prossima tornata elettorale. Di sicuro, entrambi gli schieramenti proveranno a “corteggiare” l’area di centro, che potrebbe essere l’ago della bilancia nella prossima competizione. Come il partito di Azione, che in città è guidato dalla segretaria Annita Vitale.
Segretaria Vitale, da che parte sta Azione?
«Azione si colloca, come sempre, in ascolto. Ci sembra di non poterci ancora esprimere in alcun modo. Sia a destra che a sinistra, infatti, c’è un’enorme confusione. Un’assenza di programmazione e lavoro sui contenuti da parte di entrambe le coalizioni».
Quindi resta al centro?
«Azione si colloca esattamente dov’è, in uno spazio di confronto e di dialogo che prova a mettere al centro del dibattito la politica del progettare e del fare, contro quella chiamo “la pratica del nomificio”, ovvero la rincorsa al nome del caso senza porsi le questioni reali e senza offrire un progetto e una visione sostenibile di città. Stiamo dialogando con diverse forze politiche, realtà associative e movimentiste che sono interessate, come noi, a superare le vecchie logiche di potere per porsi in modo innovativo, creativo, rigenerativo nei confronti della città».
Avete avuto qualche interlocuzione ufficiale con i vari schieramenti?
«Si, ci sono delle interlocuzioni in corso».
Con chi?
«Con diverse forze politiche sia legate ai partiti istituzionali, sia a quelli non rappresentati in Consiglio comunale».
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