Non naviga in buone acque il Pd lametino. Dopo il commissariamento del circolo, che ha spodestato il direttivo guidato dal segretario Gennarino Masi, si cerca di raccogliere i cocci. Un compito assai arduo per il neo commissario e segretario provinciale Domenico Giampà, che dovrà cercare di ricucire una lacerazione interna sempre più profonda. Al punto che lo stesso commissario parla della volontà di arginare «il dossieraggio», «il protagonismo» e i «ragionamenti includenti che intorbidiscono le acque». Insomma, una situazione non certo facile, che di sicuro non aiuta il Partito democratico che dovrebbe guidare la coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni comunali. Ecco perché Giampà rivolge l’ennesimo appello a tutti “affinchè ogni confronto «sia ricondotto nell’alveo della politica, rigettando iniziative singolari e personali, rifiutando la logica del dossieraggio, arginando il protagonismo di chi pensa che la politica sia materia da salotto, da circolo culturale, da magari forbiti ma comunque inconcludenti ragionamenti, il cui unico risultato è quello di intorbidire le acque». La politica, sottolinea il commissario, «è invece passione, impegno diretto per e nelle comunità, sacrifico, capacità di ascolto». Giampà tiene poi a precisate che con il suo ruolo da commissario «non ha intenzione di prevaricare o di imporre punti di vista che non siano il frutto di un percorso condiviso. C’è bisogno del contributo di tutti nessuno escluso, ciascuno con la sua specificità e in ragione del proprio impegno in questi anni. Non farlo significa consegnare la città a una destra capace di generare macerie amministrative ma che in questi giorni tronfiamente gongola nella speranza di arrivare alla campagna elettorale senza valide alternative».