Ipotesi referendum contro l’Autonomia, il sindaco di Catanzaro: «L’ondata popolare spazzerà via la legge»
Lancia il guanto della sfida all’autonomia differenziata guardando già al possibile appuntamento referendario della prossima primavera il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita. Il via libera della Corte di Cassazione al quesito referendario per l’abrogazione totale della legge parla del resto chiaro, dichiarando conformi alla legge le richieste di referendum relative alla cancellazione di quanto previsto dalla legge n. 86 del 2024. Per il primo cittadino del capoluogo di regione, che nei mesi passati ha lavorato con il fronte dei sindaci delle principali città calabresi contrari alla legge Calderoli, «l’ondata popolare spazzerà via l’indegna legge Calderoli che aveva come obiettivo quello di creare due Italia: una forte ed europea, l’altra depressa e isolata». Fiorita si rifà alla bocciatura arrivata dalla Corte Costituzionale a novembre scorso, con la dichiarazione di illegittimità costituzionale di diversi e importanti punti della legge, e con la puntualizzazione che non possono essere devolute intere materie ma solo specifiche funzioni e in determinati ambiti. Un monito chiaro anche in funzione dell’unità nazionale e della sua indivisibilità sancite dalla carta costituzionale.