La nomina a commissario cittadino della Democrazia Cristiana di Lamezia Terme, accettata dall’ingegnere Pasquale Materazzo, segna un punto di svolta per il panorama politico locale. Materazzo, esponente di un’area politica che storicamente ha visto i cattolici impegnati nella vita pubblica, ha dichiarato che la D.C. non è un partito di parte, ma un movimento che promuove un modello sociale basato su valori cristiani quali la centralità della famiglia, la dignità della persona e il principio di sussidiarietà.
Secondo Materazzo, il panorama politico attuale soffre della frammentazione in partiti e partiti personali che, anziché rispondere alle necessità locali, vengono decisi in sedi lontane, alienando i cittadini. "Oggi il voto non è altro che una ratifica di decisioni prese altrove", ha affermato il commissario, sottolineando la crescente disaffezione verso le urne.
Il problema, secondo Materazzo, non riguarda solo Lamezia ma è sintomo di un fenomeno più ampio: il progressivo allontanamento delle istituzioni democratiche dai cittadini. "Si va verso un sistema dove le decisioni sono prese dall’1% della popolazione, lasciando il restante 99% senza voce. È tempo di restituire il potere al popolo con una legge elettorale che permetta una vera scelta dei rappresentanti", ha spiegato.
Nel suo intervento, Materazzo ha anche lanciato un monito contro la deriva capitalista e bellica che sta investendo il mondo, denunciando la vendita di armi e la distruzione di città come strumenti di arricchimento per pochi privilegiati. In questo contesto, ha elogiato il ruolo del Papa come unica figura che cerca di raccontare la realtà per quella che è, mettendo in guardia contro i rischi di una deriva distruttiva globale.
Il commissario ha poi rivolto un appello ai cattolici, esortandoli a impegnarsi attivamente in politica, direttamente o attraverso delegati capaci. "I cristiani devono assumersi la responsabilità di promuovere pace e rispetto, ispirandosi all’insegnamento di Gesù Cristo", ha detto.
Materazzo ha concluso il suo intervento concentrandosi sulle problematiche locali di Lamezia Terme. Ha criticato la mancanza di visione e competenza che ha caratterizzato la pianificazione urbanistica della città negli ultimi decenni, con strumenti come il Programma di Fabbricazione e il Piano Regolatore Generale che non sono riusciti a rispondere ai bisogni del territorio. "La competenza è una condizione necessaria per fissare le coordinate dello sviluppo territoriale, economico e sociale, ma non è mai stata sufficiente nel nostro caso", ha aggiunto, lasciando intendere che la Democrazia Cristiana lavorerà per invertire questa tendenza.
Con questa rinnovata spinta ideale e pratica, la D.C. di Lamezia Terme mira a riportare i cittadini al centro della vita politica, per costruire una città e una società più giuste e inclusive.
Caricamento commenti
Commenta la notizia