Le elezioni comunali della prossima primavera stanno hanno riacceso in città un fervore politico che non si registrava ormai da tempo. Partiti, movimenti, gruppi e associazioni si organizzano in vista del rinnovo del consiglio comunale. Si susseguono riunioni e incontri in cerca di possibili alleanze, così come riaffiorano partiti di cui non si sentiva parlare ormai da tempo. Uno tra questi è la Democrazia cristiana, che rinasce in città con il commissario Pasquale Materazzo. L’ex sindaco di Lamezia ha infatti accettato la nomina di commissario cittadino della Dc che deriva dalla «mia appartenenza ad un’ area politica che storicamente ha visto i cattolici impegnati in politica».
Secondo Materazzo la Dc «non è un partito configurabile come difensore degli interessi di parte, come il vecchio PCI o di categorie privilegiate come accade a destra, è un partito che propone un modello sociale dove ognuno deve trovare una libera collocazione nel rispetto dei valori del Cristianesimo avendo come perno principale la famiglia, la dignità della persona, la sussidiarietà sociale». Per l’ex sindaco oggi «i partiti, i partitini nazionali e regionali, i partiti personali che si costruiscono nei comuni quando non si riesce ad impadronirsi di quelli nazionali per occupare il potere nei comuni, ha spinto la gente a disertare le urne anche perché la scelta dei rappresentati politici non si opera a livello locale ma la scelta la fanno a Roma dove si decide chi deve essere eletto e la votazione è una sorta di ratifica. Dopotutto oggi si va verso le dittature, si modificano le Costituzioni per rendere possibile la permanenza al potere a tempo indeterminato e si continua ad andare a votare per salvare la faccia con la democrazia, questo vento ha investito anche i comuni fino a quelli più piccoli».
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