Dopo una breve sospensione per capire quale strada intraprendere alla luce delle nuove previsioni dal piano stralcio per l’assetto idrogeologico (Pai) e un parere chiesto alla Regione, il Piano strutturale comunale riprende il suo percorso. Nelle passate settimane l’amministrazione comunale ha incaricato il progettista di aggiornare i contenuti del Psc a vincoli e prescrizioni che l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale ha inserito nel Pai aggiornato.
Il piano strutturale era sostanzialmente pronto dopo il lungo iter seguito alla conferenza di pianificazione che aveva raccolto i vari pareri delle autorità competenti. Non solo, come aveva spiegato la vicesindaca con delega alla Pianificazione territoriale, Giusy Iemma, nel Psc erano anche state inserite alcune osservazioni presentate dagli ordini professionali e dal terzo settore, nonostante non avessero carattere vincolante. In questo caso ha contato, infatti, la qualità e i contenuti di tali proposte, ritenuti utili alla definizione del piano che dovrà guidare lo sviluppo urbanistico del capoluogo di regione succedendo all’ormai superato piano regolatore generale. Lo stato dell’arte del Psc vede il documento, dunque, sul tavolo da lavoro del progettista.
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