Catanzaro, Crotone, Vibo

Giovedì 30 Gennaio 2025

L'Anm di Catanzaro: "Infondate le affermazioni governo sulla politicizzazione della magistratura"

«Le affermazioni di esponenti del Governo che parlano di politicizzazione della magistratura, che descrivono una semplice comunicazione obbligatoria quale "avviso di garanzia" e risposta giudiziaria alla Riforma sulla cosiddetta separazione delle carriere dei magistrati appaiono infondate». Lo sostiene la Giunta esecutiva sezionale di Catanzaro dell’Anm che in una nota sostiene che «il deposito presso la Procura della Repubblica di una querela circostanziata a carico di qualunque persona obbliga l’Ufficio di Procura ad iscrivere i nomi degli accusati nel registro delle notizie di reato». «Nel caso in cui siano iscritti come indagati soggetti che svolgono il ruolo di ministri - prosegue la nota - a maggiore tutela del mandato politico, la legge costituzionale nr. 1 del 1989 impone all’Ufficio di Procura di comunicare loro l’avvenuta iscrizione. Dunque, l’obbligo, cui il Procuratore non può sottrarsi, è volto a garantire la più ampia difesa dei soggetti interessati ben prima che siano svolte indagini a loro carico, potendo così fin da subito presentare memorie e chiedere di essere ascoltati. Si tratta di una semplice comunicazione obbligatoria che è ben diversa da un 'avviso di garanzià». A giudizio della Anm catanzarese «l'invocata esigenza di accelerare l’approvazione della Riforma stessa rivela anche la sua chiara natura punitiva per la Magistratura. Non può non constatarsi una consapevole strumentalizzazione delle informazioni veicolate, che alimenta un pericoloso clima di mortificante sfiducia nelle Istituzioni». «La Ges di Catanzaro - conclude la nota - esprime piena solidarietà al Procuratore della Repubblica Lo Voi, attaccato per aver solo svolto il proprio dovere».

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