In attesa che Arrical esprima la propria valutazione sul Piano economico finanziario (Pef) relativo al bando per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, l’amministrazione comunale ha intavolato un canale di comunicazione con l’Autorità nazionale anticorruzione. L’Anac, infatti, nei mesi scorsi ha analizzato le segnalazioni prodotte dal gruppo Azione su input del consigliere comunale Stefano Veraldi e, il 6 dicembre, ha messo in fila nell’atto conclusivo dell’istruttoria una serie di criticità e moniti in merito a vari aspetti dell’attuale appalto di raccolta dei rifiuti: in primis bocciando la transazione che la precedente amministrazione comunale aveva stipulato con Sieco, a maggio del 2022, in merito alla mancata realizzazione del secondo centro di raccolta e alla mancata applicazione di penali da parte dell’ente. Ma anche invitando l’amministrazione in carica a stringere i tempi di pubblicazione del bando per l’affidamento del servizio e censurando in maniera netta - parlando di «illegittimità» - il ricorso al regime di proroga per ovviare ai vari intoppi che nell’estate passata hanno portato al ritiro del bando rifiuti, dopo aspre polemiche diventate anche un caso politico.