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A Catanzaro il centrodestra prova a serrare i ranghi, verso la convocazione di un tavolo unitario

Il Comune di Catanzaro

Uscite diverse per tempistica ma tutte con un unico obiettivo: l’unità del centrodestra. Quella che non si è vista alle ultime elezioni comunali nel 2022 e che, in fondo, non si è neppure ancora registrata in Consiglio comunale, dove la strategia dei gruppi dell’area non è mai parsa univoca o frutto di un ragionamento da coalizione.
L’accesa discussione sulle dimissioni “di massa” da Palazzo De Nobili - servirebbero 17 consiglieri pronti a fare contestualmente un passo indietro per far cadere l’amministrazione - non ha smosso più di tanto, finora, gli esponenti di opposizione: tutti a parole sembrano volerle ma, poi, hanno sottoscritto un documento in pubblico soltanto in tre, e neppure tutti appartenenti al centrodestra. La situazione ha spinto quindi i partiti dell’area a puntare i riflettori su quanto sta accadendo a Palazzo De Nobili, dove la discussione negli ultimi giorni ha finito per accendersi tra il gruppo consiliare della Lega e l’esponente di Forza Italia Antonello Talerico.
Maggiorenti e partiti sono quindi usciti in maniera cadenzata, senza intervenire nella diatriba ma tutti annunciando la necessità di convocare un tavolo del centrodestra. Se nei giorni scorsi sono stati il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia e il commissario regionale della Lega, Filippo Mancuso, a muoversi in tale direzione, ieri è stato il segretario regionale di Forza Italia, il vice-capogruppo azzurro alla Camera Francesco Cannizzaro.

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