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Catanzaro, il centrodestra in fermento guarda già alle prossime amministrative

Al giro di boa dell’amministrazione comunale di Catanzaro, eletta a giugno del 2022, comincia già a muoversi la politica cittadina in vista di quella che si preannuncia come una lunga fase pre-campagna elettorale. È in particolare il centrodestra a far sentire questo fermento, un po’ per le polemiche interne scoppiate nei giorni scorsi, che hanno visto contrapposti il gruppo consiliare della Lega e il consigliere comunale (e regionale) di Forza Italia Antonello Talerico, in merito alla sottoscrizione o meno di documenti volti a dimettersi per far cadere l’amministrazione di centrosinistra. Un po’ per la voglia, probabilmente, di riscattare la precedente tornata elettorale, alla quale il centrodestra si è presentato diviso e con la maggior parte dei partiti a sostegno di un candidato di sinistra, Valerio Donato, oggi capogruppo di Azione, tornato all’opposizione dopo una fugace parentesi durata neanche quattro mesi a sostegno dell’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Nicola Fiorita.
Nei giorni scorsi si sono susseguiti gli appelli del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia e degli esponenti regionali della Lega (il commissario Filippo Mancuso) e di Forza Italia (il segretario Francesco Cannizzaro) per la convocazione di un tavolo di coalizione che prenda in mano le redini della situazione e cominci a parlare di progetti futuri, puntando sull’unità della coalizione. Un appello ieri sostenuto apertamente dal neo commissario cittadino di Catanzaro del Carroccio, Franco Longo, che ha ribadito da un lato «un giudizio estremamente negativo sull’operato dell’Amministrazione guidata da Fiorita», ritenendo che «le forze del centrodestra debbano rifuggire da sterili polemiche ed essere coese per lavorare fin da subito a costruire un progetto alternativo e vincente in grado di risollevare Catanzaro dai disastri che lascerà in eredità il centrosinistra».
Ma non è stato l’unico a intervenire sulla questione. I consiglieri Antonio Corsi (Gruppo misto), Francesco Scarpino (Italia al Centro) e Stefano Veraldi (Azione) hanno infatti inteso replicare al centrodestra e alla volontà espressa di costruire un’alternativa sollecitando Cannizzaro, così come i leader regionali del centrodestra, a «spiegare le penalizzazioni subite da Catanzaro in un Consiglio comunale aperto». A loro avviso, «il coordinatore regionale di Forza Italia farebbe bene a rendersi disponibile ad un mea culpa per le mancate risposte, per i continui scippi, per la progressiva emarginazione a cui è stato condannato il capoluogo di regione», affermando che «il centrodestra di Catanzaro deve ritrovare unità e capacità progettuale invece di inseguire vendette e rivalse personali. Che sono poco credibili perché vengono da chi fino a pochi mesi fa governava con il sindaco Fiorita e la sinistra».

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