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Tra pochi giorni il Consiglio comunale tornerà a riunirsi. Tra i 27 punti all’ordine del giorno c’è il nodo dell’approvazione del bilancio. Anzi, lo “snodo”, politico in questo caso: non essendo così scontata la fiducia alla pratica, infatti, questa rappresenta il punto di svolta o di caduta dell’amministrazione comunale. Se svolta sarà - i venti che soffiano sembrano spirare in questa direzione -, in molti concordano che da qui in poi si procederà senza troppi scossoni fino a fine consiliatura (maggio 2027).
A far propendere per questa ipotesi ci sono soprattutto le contingenze amministrative, la cui importanza per il futuro a breve, medio e lungo termine sono rilevanti. Da queste colonne si è più volte scritto di come ci siano temi delicatissimi sul tavolo del sindaco e della Giunta: il bando per la raccolta differenziata, per esempio, o il consolidamento dei piani per Catanzaro Servizi, da cui dipende anche l’occupazione di circa 200 persone.
Ma ci sono anche i piani di investimento legati ad Agenda Urbana e al Pn Metro Plus Città intermedie 2021-27 che rischiano di non vedere mai la luce in caso di (lungo) commissariamento. I due programmi valgono, insieme, circa 30 mln di euro e nella pianificazione varata dalla Giunta Fiorita incideranno principalmente su inclusione sociale e interventi immateriali in valorizzazione dei tratti distintivi della città.
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