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Catanzaro, l’amministrazione Fiorita è ad un bivio. Il centrodestra pressa sui “responsabili”

Accantonata l’ipotesi delle dimissioni, il braccio di ferro si sposta in Consiglio. Forza Italia, Lega e FdI: fuori dalle liste chi appoggia il sindaco

Chiusa la “finestra” per le dimissioni, l'opposizione prova a dare la “spallata” in Consiglio. Ieri scadeva infatti il tempo utile per raccogliere le firme necessarie a far cadere l'amministrazione consentendo però ai catanzaresi di scegliere i loro nuovi rappresentanti già in primavera. Ma i rischi per il sindaco Nicola Fiorita e la sua amministrazione non sono ancora finiti. Domani (o giovedì in seconda convocazione) torna a riunirsi il Consiglio comunale. Quindici punti all'ordine del giorno ma soprattutto l'approvazione del Bilancio pluriennale, una seduta di fuoco che potrebbe segnare uno snodo centrale nella complessa consiliatura del sindaco Fiorita. Obiettivo del centrodestra è sfiduciare il sindaco e la sua amministrazione in aula. Servono 17 voti. I partiti della coalizione alla vigilia della seduta provano ad alzare la tensione attorno al cosiddetto gruppo dei responsabili che fino adesso hanno fatto da stampella al centrosinistra di Palazzo De Nobili. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia mettono le cose in chiaro: chi voterà a favore di Fiorita sarà fuori dalle liste del centrodestra nelle prossime competizioni.

A 24 ore dal ritorno in aula il futuro di Fiorita e della sua maggioranza è legato a un’alchimia di numeri. Se dovesse arrivare la sfiducia a Palazzo De Nobili si aprirebbe il portone per l’arrivo dei commissari per portare i cittadini alle urne non prima del 2026.

 

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