«Non è una ritirata né un abbandono del campo, ma la consapevolezza che sarebbe stato uno scontro e non un confronto». L’esponente del Pd Lidia Vescio spiega, con un pizzico di rammarico alla Gazzetta del Sud il perché non parteciperà all’assemblea degli iscritti del Partito democratico, che tra l’altro non è stata neanche ufficialmente convocata. Vescio era stata proposta dai Giovani democratico e da un gruppo Dem come alternativa alla candidatura a sindaco di Doris Lo Moro. L’assembla degli iscritti nel fine settimana avrebbe dovuto scegliere democraticamente tra Vescio e Lo Moro. Ma adesso c’è il passo indietro di Vescio, che di fatto lascia campo libero all’ex parlamentare dem. «In un momento in cui si parla tanto di unità e di confronto all’interno del Pd - sottolinea Lidia Vescio - ritengo che non vi siano le condizioni per una partecipazione costruttiva all’assemblea degli iscritti. Il clima di costante antagonismo, che si è creato non permette un vero dialogo politico e rischia di trasformare l’incontro in un vero e proprio scontro tra iscritti, piuttosto che in un momento di sintesi e condivisione. Per queste ragioni, con rammarico, ho deciso di non prendere parte all’assemblea. Nonostante la disponibilità al confronto, seppur tardiva, dell’on. Lo Moro, il clima a latere non mi consente e non ci consente - in questo momento - di proseguire. Continuerò comunque il mio impegno per il bene e l’unità del partito e della comunità che rappresento, nella speranza che si possa presto ritrovare quello spirito di dialogo e rispetto reciproco che dovrebbe essere alla base del nostro agire politico». Vescio aveva comunicato al commissario cittadino Domenico Giampà già da due giorni la sua volontà a non voler partecipare all’assemblea. «Ci sono state situazioni spiacevoli che non mi rendono serena - ha aggiunto Vescio - un gruppo di iscritti probabilmente non ha visto bene questa nostra proposta di confronto con l’on. Lo Moro. E siccome io non mi impongo, come fanno altri, per l’unità del partito preferisco stare ferma, anche perché ho voluto evitare lo scontro. La guerra non mi piace». Vescio ha poi ringraziato tutti i cittadini che «hanno espresso entusiasmo per la sua candidatura, i tanti iscritti del Pd di Lamezia e i Giovani Democratici che hanno riposto in me fiducia per la costruzione di un progetto condiviso e nuovo di Città, ma ho deciso di non partecipare all'assemblea cittadina degli iscritti (che non è ancora stata ufficialmente convocata)».