Fondi per 11,5 milioni di euro destinati al porto di Vibo Marina dirottati sul Cis “Volare Calabria”. Lo Schiavo interroga Occhiuto
Un intervento da 11 milioni e 500mila euro, originariamente finanziato attraverso il “Patto per la Calabria” e destinato ai “Lavori di risanamento delle banchine Papandrea e Buccarelli del porto di Vibo Valentia Marina”, è stato successivamente de-finanziato e dirottato verso il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) denominato “Volare Calabria”. È questa la vicenda al centro dell’interrogazione a risposta scritta che il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto - Liberamente progressisti, rivolge al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto. Dal testo dell’interrogazione, in particolare, si apprende che: «con delibera di Giunta regionale n. 699 del 23 dicembre 2022 è stato approvato un piano finanziario che prevede un trasferimento di somme per 129.875.000 euro a favore del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) denominato “Volare Calabria”; i suddetti fondi sono stati prelevati da stanziamenti registrati in diversi capitoli del Piano di sviluppo e coesione (Psc) della Regione Calabria che, alla data del 30 giugno 2022, risultavano privi di obbligazioni giuridicamente vincolanti, e anche da stanziamenti per i quali, secondo il Dipartimento programmazione unitaria della Regione Calabria, non si sarebbe arrivati a stipulare obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2022; pertanto, tutta una serie di interventi destinati a infrastrutture e/o contributi agli investimenti sono stati de-finanziati e i relativi fondi trasferiti per realizzare 21 progetti infrastrutturali negli aeroporti di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria nell’ambito del Cis “Volare Calabria”». Fra i gli interventi de-finanziati «nell’allegato alla suddetta delibera di GR n. 699 del 23.12.2022 (v. pag. 15 di 19) - argomenta Lo Schiavo - risultano i “lavori di risanamento delle banchine Papandrea e Buccarelli nel porto di Vibo Valentia Marina”, che era stato finanziato con il Patto per la Calabria per la somma 11.500.000 euro; l’intervento per lavori di risanamento delle banchine del porto di Vibo Valentia Marina è stato de-finanziato prima ancora dello spirare del termine per la stipula di un’obbligazione giuridicamente vincolante (31.12.2022); le banchine in questione sono parte del cosiddetto “molo verde” del Porto di Vibo Marina, che necessita di interventi atti alla messa in sicurezza; nessun nuovo finanziamento, né nell’ambito del Psc Calabria né attraverso altra programmazione, è attualmente previsto per le banchine Papandrea e Buccarelli». Tutto ciò premesso e considerato, si interroga il presidente della Giunta regionale per sapere: «se prima di de-finanziare le somme destinate alla riqualificazione delle banchine Papandrea e Buccarelli, la Giunta regionale o il dipartimento Turismo, marketing e mobilità della Regione Calabria, abbia avuto interlocuzioni in merito con l’Amministrazione comunale di Vibo Valentia e/o con l’autorità Portuale di Gioia Tauro; se, al momento del de-finanziamento delle somme destinate alla riqualificazione delle banchine Papandrea e Buccarelli, esisteva un progetto definitivo e/o esecutivo dell’opera ed erano state indette una o più gare d’appalto andate deserte; quali fondi di immediata reperibilità la Regione Calabria ha individuato o sta per individuare al fine di intervenire per gli improcrastinabili lavori di risanamento e/o consolidamento delle banchine Buccarelli e Papandrea».