“Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha ammesso e finanziato il progetto presentato dal Comune di Catanzaro nell’ambito dell’avviso ‘DesTEENazione’. L’ ATS di Catanzaro e l'Amministrazione potranno dunque beneficiare di circa 2,5 milioni che saranno destinati per avviare un prezioso servizio in favore degli adolescenti riqualificando una parte dell’ex scuola Carbone. Un risultato ottenuto, dopo anni di proclami, grazie a una lungimirante e concreta programmazione capace di sfruttare gli avvisi che stanziano preziose risorse nel sociale. La realizzazione dell'intervento tanto atteso non è un optional ma un dovere verso i cittadini”. Ne dà notizia il consigliere comunale Rosario Lostumbo, che prosegue: “All’interno dell’istituto sarà creato uno spazio multifunzionale i cui servizi saranno rivolti a ragazzi e ragazze, in prevalenza minorenni, allo scopo di favorire la loro partecipazione, lo sviluppo delle loro potenzialità, l’inclusione sociale, il contrasto alla dispersione scolastica e la valorizzazione delle competenze affettive e relazionali al fine di prevenire e contrastare forme di disagio minorile. Il fenomeno degli adolescenti in condizione di particolare vulnerabilità è in continua crescita ed è sempre più preoccupante. Il territorio dell'ambito di Catanzaro potrà quindi presto contare su un valido strumento di contrasto allo stesso”. Lostumbo precisa: “Questa promozione del ministero è la riprova dell’ottimo lavoro svolto, in poco più di anno, dall’assessore Giusy Pino i cui frutti saranno raccolti dal nuovo esecutivo. Oltre a questo, c’erano già stati ulteriori riconoscimenti conditi da (molte) risorse intercettate per rafforzare il Welfare nel Capoluogo di Regione. Il sindaco Fiorita, è molto fortunato, non solo eredita buone prassi derivanti dalla programmazione sul sociale messa in campo dalla precedente Amministrazione ma altresì dagli assessori che, seppure in carica per poco tempo, hanno già lasciato un segno tangibile. L’augurio, come sempre, è che questi sforzi non siano dispersi ma portati a compimento a beneficio delle collettività e, in particolare, delle fasce più deboli. Il motto, che contiene parecchia verità, dice che ‘squadra che vince non si cambia’. Il sindaco, pur essendo un noto tifoso, lo ha, in questi due anni e mezzo, disatteso prediligendo altre logiche. Da tempo credo che l’unica ‘logica’ da seguire sia quella del buon governo e dei risultati amministrativi, a prescindere dai colori politici di appartenenza. Ancor di più quando le maggioranze sono tutt'altro che salde e stabili. I risultati dipendono dalle scelte di un sindaco e della ‘squadra’, non solo in Giunta ma anche dei collaboratori, a cui sceglie di dare fiducia. Se questa annaspa ne risponde sempre e comunque l’allenatore. È troppo facile limitarsi a vendere pubblicamente successi amministrativi frutto del lavoro altrui. Tanto mancherà sempre la sostanza".