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Al Comune di Catanzaro non si pagano più i diritti di segreteria su alcuni certificati anagrafici. Iemma: “Amministrazione vicina ai cittadini”

Al Comune di Catanzaro non si pagano più i diritti di segreteria di 0,52 e 0,26 euro sui certificati anagrafici. E’ la novità prevista da un’apposita delibera di giunta, approvata su proposta della vicesindaca con delega ai servizi demografici Giusy Iemma, che introduce una serie una serie di modifiche alle tariffe e alle procedure previste per vari certificati. La disposizione più rilevante è quella relativa alla soppressione dei diritti di segreteria sui certificati anagrafici, decisione adottata per venire incontro agli utenti, specialmente quelli delle fasce più deboli, che spesso, in assenza di POS, sono costretti a utilizzare PagoPA, incorrendo in costi aggiuntivi.
Il provvedimento, condiviso con la competente commissione consiliare, presieduta da Igea Caviano, rappresenta il frutto di un lavoro portato avanti, dal punto di vista tecnico, dal dirigente il settore Antonino Ferraiolo. Sempre con la stessa delibera di giunta, sono state adottate ulteriori misure che riguardano l’arrotondamento degli altri diritti fissi su certificati storici e carte d’identità e l’istituzione del contributo amministrativo per la domanda di cittadinanza italiana e per il rilascio di certificati ed estratti di stato civile per atti formati da oltre un secolo, come previsto dalla Legge di Bilancio.
La vicesindaca Iemma ha posto l’accento sulla volontà politica di garantire l’accesso ai servizi anagrafici ai cittadini in modo equo ed inclusivo: “Si tratta di un provvedimento con cui l’amministrazione continua a tradurre in maniera concreta la sua visione inclusiva e attenta alle necessità degli utenti. Pur nella difficoltà di mantenere inalterato l’equilibrio tra costi e servizi, con questa iniziativa l’ente vuole migliorare il proprio livello di accessibilità e dimostrare di essere dalla parte dei cittadini”.

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