Non sarà una passeggiata il tragitto che dovrà percorrere l’amministrazione comunale dopo il giro di boa di metà mandato. Il sindaco Nicola Fiorita ha prospettato altri due anni e mezzo all’insegna della raccolta dei frutti del lavoro finora svolto. E di carne al fuoco in effetti ce n’è: oltre alle programmazioni legate ad Agenda Urbana e Metro Plus, ci sono da portare avanti gli interventi sul porto (il completamento), lo stadio - senza parlare di Psc e altri interventi - ed entrerà nel “calderone” pure il quartiere Sala. Lo ha affermato lo stesso Fiorita durante la presentazione di Metro Plus, quando ha annunciato la convocazione di altre conferenze stampa su Sala e stadio, puntualizzando «prima lo stadio, poi Sala». Il quartiere in effetti si appresta ad avere un ruolo nevralgico nella prossima rivoluzione della mobilità urbana, con l’entrata in funzione della metropolitana di superficie e la creazione di uno snodo intermodale tra ferro, auto, bus e funicolare. Un polo che per l’amministrazione dovrà assurgere a cerniera tra centro storico e il resto del territorio cittadino.
Per fare tutto ciò, però, l’amministrazione sarà chiamata a (è il caso di dirlo) fare di conto. La gracile costituzione della coalizione di governo è ormai conclamata. Il governo cittadino ha comunque finora dimostrato di riuscire, barcamenandosi, a portare a casa il risultato, com’è avvenuto di recente con il bilancio di previsione. Ma l’amministrazione si dovrà comunque confrontare con una situazione in aula che potrebbe portare spesso a votazioni al fotofinish.
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