
Il porto crocevia di progetti, contese e piani di gestione. Accanto all’obiettivo di medio periodo del completamento ci sono infatti altre questioni più “pratiche” da risolvere o avviare a strettissimo giro. La prima è quella legata alla contesa con Carmar srl, la società crotonese che ha gestito nell’ultimo biennio i pontili allestiti in due specchi d’acqua e che si è vista rigettare dal Comune la richiesta di rinnovo per altri due anni. Una decisione, suffragata da alcune criticità rilevate dalla Capitaneria di porto, che potrebbe sfociare in un confronto nelle aule della giustizia amministrativa.
Ma c’è un’altra partita che sta nel frattempo andando avanti. Ed è quella che sta giocando Catanzaro Servizi, la società partecipata del Comune che ha ottenuto l’affidamento di un terzo specchio d’acqua al termine di una procedura ad evidenza pubblica. Un’opportunità importante per Palazzo De Nobili che, altrimenti, corre il serio rischio - nel caso in cui il confronto con Carmar dovesse andare per le lunghe - di arrivare all’estate senza un porto fruibile dai diportisti.

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