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Lamezia, si torna alle urne a fine maggio. Ore cruciali per il centrodestra

Si torna alle urne a fine maggio. Ore cruciali per il centrodestra. Forza Italia rivendica il sindaco. FdI e Lega finora all’opposizione. Nel centrosinistra Lo Moro passa al setaccio i potenziali candidati

Una certezza è arrivata da Roma: si voterà il 25 e il 26 maggio. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al “decreto elezioni” che consentirà di votare in due giorni (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15) già dalla prossima tornata di elezioni amministrative. La data per il primo turno delle comunali è stata individuata nel 25-26 maggio, mentre l'election day con i referendum sarà nelle date dei ballottaggi l'8 e 9 giugno.
Questo permetterà ai partiti del centrodestra di avere un po’ più di tempo per dipanare la matassa sul nome del candidato a sindaco. La partita si è spostata ormai da tempo a Roma, perché a livello locale e regionale non si è riusciti a trovare l’intesa sul nome del candidato a sindaco. Gli attriti ci sono, e neanche troppo celati, soprattutto perché Forza Italia, partito del sindaco uscente, che ha governato da solo per un anno e mezzo, adesso vuole continuare a guidare l’Ente e portare a conclusione i progetti avviati dopo anni di “lacrime e sangue” e soprattutto dopo il risanamento del Comune. Per questo il partito “azzurro” ha intenzione di lasciare “raccogliere i frutti” agli avversari politici. E sì perché l’anomalia lametina è che Fratelli d’Italia e Lega in questi anno sono stati all’opposizione, fin dal primo giorno dell’Amministrazione Mascaro: non solo alle elezioni sono andati con un loro candidato a sindaco, Ruggero Pegna (espressione dell’Udc), ma anche dopo il passaggio di Paolo Mascaro, assessori e consiglieri comunali in Forza Italia, gli “alleati” del centrodestra sono rimasti tra i banchi dell’opposizione. Decisione che per qualcuno è stata «poco saggia», soprattutto in vista delle elezioni comunali alle porte. Da qui il braccio di ferro tra i partiti, che ancora non riescono a trovare una sintesi.

L’asso nella manica di Forza Italia, dopo il passo indietro del sindaco Mascaro, è l’imprenditore Emanuele Ionà, vice segretario regionale del partito. Il suo nome ha trovato ampi consensi, anche se un esponente regionale di Fratelli d’Italia avrebbe posto delle “condizioni”, ovvero taglio netto con la precedente amministrazione. Un documento che però non è stato gradito dagli “azzurri”. Questo weekend sarà cruciale, anche perchè tutti invocano una sintesi, soprattutto perché il tempo passa e la data del ritorno alle urne si fa sempre più vicina.

 

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