
Si è conclusa questo pomeriggio la due giorni che ha visto la FAI CISL Calabria, presso il 501 Hotel a Vibo Valentia, impegnata nei lavori dell’VIII Congresso regionale dal tema “Alimenta il futuro. Lavoro, partecipazione, sostenibilità. Seminare responsabilità per la centralità del lavoro agro-ambientale calabrese”.
Il Consiglio Generale della Federazione regionale, riunitosi subito dopo il termine dei lavori congressuali, ha confermato Francesco Fortunato alla guida della FAI CISL calabrese ed eletto in Segreteria Fiorella Genova ed Alfredo De Luca.
Nella relazione introduttiva, il Segretario Generale Francesco Fortunato ha dichiarato: «Oggi, il nostro sindacato è chiamato ad affrontare sfide cruciali in settori come l'ambiente, l'energia, l'ecologia e le nuove tecnologie, comprese quelle legate all'intelligenza artificiale». Fortunato, entrando nel merito dei settori di rappresentanza ha evidenziato come: «Il contributo dei lavoratori immigrati è essenziale nel comparto agricolo e agroalimentare regionale, ma occorre legare l’accoglienza all’inclusione. Nel settore della trasformazione alimentare, dell’artigianato alimentare e della panificazione, diventa essenziale lavorare sulla contrattazione e negoziazione aziendale e territoriale, rispondendo alle nuove esigenze di conciliazione tra vita lavorativa e tempo libero, alle necessità delle famiglie in termini di cura e assistenza. È necessario valorizzare il comparto forestale dal punto di vista economico e riqualificare il lavoro degli operatori. Cosi come è fondamentale, rilanciare e sostenere settori produttivi come la pesca, che, nonostante le difficoltà, genera reddito e garantisce occupazione».
Il Segretario Generale della CISL regionale, Giuseppe Lavia ha invece sottolineato l’importanza del sistema agro-ambientale-forestale come: «Leva strategica per il futuro della Calabria. Tante aree di eccellenza – ha detto Lavia - ma anche aree grigie, di sfruttamento e caporalato che dobbiamo arginare, per promuovere il lavoro dignitoso e la sicurezza. Serve passo in avanti su agro-industria, cooperazione, filiere. È urgente un grande Piano di cura del territorio e di difesa idrogeologica. Serve costruire il ricambio generazionale perché la forestazione calabrese non sia un bacino ad esaurimento. La CILS calabrese continuerà ad essere una fiera oppositrice della cultura del no che genera immobilismo».
Intervenuti, nel corso della seconda giornata, anche l’Assessore regionale all’Agricoltura e Forestazione Gianluca Gallo e il Direttore di Confagricoltura Calabria Angelo Politi.
Il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, che ha aperto il suo intervento conclusivo con un messaggio di cordoglio per i tre braccianti siciliani che ieri hanno perso la vita in un tragico incidente stradale nel siracusano, è poi ritornato sull'impegno della Federazione anche su temi europei e internazionali. «Eravamo in piazza, sabato, per un'Europa sociale, solidale e sicura. E questi temi passano anche attraverso la tutela del lavoro e dei lavoratori. L’Unione europea da tempo ha avviato rapporti di scambio commerciale con i paesi del Mercosur, che comprende buona parte degli stati del Sud America. Quello che noi chiediamo è che ci sia reciprocità in questi rapporti e il rispetto di una clausola sociale, sul modello della Pac, per evitare, come avvenuto con la pesca, che importiamo cibo da paesi che non rispettano il lavoro e l’ambiente. Viviamo un momento molto complesso, con scenari internazionali che possono avere pesanti ricadute sul nostro comparto. Pensiamo ai dazi, paventati dall'amministrazione Trump. Come nel 2019 vogliamo interventi rapidi e strutturati sul piano comunitario, per evitare di perdere 1,6 miliardi di export. L’Europa deve mettere in campo sussidi e forme di sostegno al reddito ora, quando c’è ancora un’economia da difendere e non quando potrebbe essere ormai troppo tardi».
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