È stato il giallo relativo al presunto assessore “incompatibile” che avrebbe mantenuto, dopo la sua nomina, un debito di quasi 30mila euro nei confronti del Comune a caratterizzare una giornata, quella del primo question time della consiliatura, decisamente difficile per il sindaco Enzo Romeo e per la sua maggioranza, oltre che per gli esponenti della Giunta di area Progetto Vibo, tutti assenti, per una strana coincidenza, e quasi tutti chiamati in causa dalle opposizioni.
Ebbene, nella mattinata di ieri, prima ancora che Maria Rosaria Nesci irrompesse in Aula interrogando il primo cittadino rispetto all’eventuale incompatibilità di un membro dell’esecutivo, era stato l’ex candidato a sindaco di area centrista Francesco Muzzopappa, ad alzare il tiro nei confronti di Romeo.
«Leggiamo sulla stampa di un assessore che potrebbe essere incompatibile – aveva esordito – con la sua carica. Pretendiamo che il sindaco faccia subito chiarezza perché altrimenti mancherebbe la necessaria agibilità democratica, nella Giunta e in Consiglio. Peraltro, abbiamo anche il diritto di dubitare che qualche assessore sia assente strumentalmente al question time oggi. Preghiamo, dunque, l’interessato a dare conto delle notizie che parlano di un grosso carico debitorio a suo carico. Non potete tradire i principi sui quali voi avete fondato la vostra campagna elettorale, legalità in primis. Dunque, si vada in fondo per accertare le responsabilità, dell’assessore e degli uffici, in questa incresciosa vicenda».
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