Lamezia, Orlando (Pd) sui dazi: "Il crollo delle Borse smentisce le previsioni del governo"
«Se ci dovessimo affidare alle capacità previsionali del governo la situazione sarebbe tragica perchè, all’indomani dei dazi, Meloni, Urso e compagnia assicuravano che non sarebbe successo niente: invece qualcosa mi sembra che stia succedendo». Lo ha detto Andrea Orlando, responsabile del Pd per le politiche industriali a margine di un incontro a Lamezia Terme, con riferimento agli effetti dei dazi disposti dal presidente americano Trump. «E quello che sta succedendo - ha aggiunto Orlando - sta preoccupando chi produce perchè il tema dell’instabilità dei mercati, del crollo delle borse, si aggiunge a una difficoltà legata al costo dell’energia, in questa parte del Paese anche a un depotenziamento dello strumento della Zes. Tutte cose che portano a mettere a rischio un patrimonio produttivo e industriale che è essenziale per il nostro Paese. Noi siamo qui in Calabria anche per costruire una proposta che sia in grado di affrontare questa fase così complicata, con una visione di governo, con un’idea alternativa che vogliamo far crescere dal basso nel confronto con le forze produttive». Per Orlando «la linea della Meloni è una linea difficile da interpretare perchè non esiste, e non esistendo c'è qualche difficoltà di interpretazione, nel senso che non è una linea andare da Trump con il cappello in mano e chiedere di abbassarci i dazi su qualche prodotto singolo perchè credo che sia la strada sbagliata. L’Europa deve rispondere come Europa e l’Italia dentro l’Europa deve dire qual è la prospettiva che la favorisce di più, soprattutto difendendo una dimensione manifatturiera che - ha rilevato l’ex ministro - vede il nostro Paese ancora come seconda potenza europea».