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Botricello senza barriere architettoniche, adottato il Piano per l’eliminazione

Uno studio meticoloso e attento che consente di programmare gli interventi necessari per garantire l’accessibilità e la visitabilità degli edifici pubblici, oltre alla fruibilità degli spazi urbani. Con questa premessa Botricello si propone come paese simbolo per il superamento le barriere architettoniche. La Giunta Comunale ha, infatti, adottato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche che è stato redatto dall’Ingegnere Alfonso Talarico.
Il Peba si pone l’obiettivo di pensare ad una concezione diversa degli spazi urbani e degli edifici aperti al pubblico, tenendo conto che le barriere architettoniche non riguardano solo una parte minima di residenti, ma si estendono a tutti quei soggetti che anche temporaneamente sono in condizioni di ridotta mobilità o che si muovono con passeggini.
Un lavoro di analisi del territorio molto complesso che ha permesso al progettista di effettuare un progetto attento e dettagliato, concentrando l’attenzione sugli edifici pubblici, sugli edifici di culto, sulle attrezzature di uso pubblico riflettendo molto sulla mobilità urbana del diversamente abile e sulla sua ricerca dell’autonomia, pensando al possibile percorso legato a esigenze quotidiane.
Molto soddisfatto il Sindaco Saverio Simone Puccio: “Abbiamo ottenuto un finanziamento regionale che ci ha permesso di cofinanziare questo Piano. Si tratta di uno strumento di programmazione che, pur essendo obbligatorio per legge, è spesso disatteso per mancanza di risorse. Per questo il plauso va alla Giunta Regionale che ha provveduto a stimolare i Comuni con un bando di cofinanziamento per la sua redazione, in modo da consentire un miglioramento della qualità urbana e degli edifici pubblici”.
Il Sindaco Puccio ha sottolineato “l’importanza del rispetto dei diritti di tutti, in particolare delle persone più fragili e la redazione del Peba ha permesso di accertare come molte criticità non riguardino solo aspetti architettonici, ma atteggiamenti comportamentali che vanno a ledere il diritto alla mobilità delle persone più fragili. Basti pensare alle auto parcheggiate in aree riservate, su marciapiedi accessibili oppure ostruendo i normali percorsi. In questa direzione, coinvolgeremo anche le scuole di ogni ordine e grado per comprendere l’importanza e il rispetto della diversità umana”.
Il progetto prevede anche l’utilizzo di un questionario per rendere partecipi i cittadini che potranno così segnalare ulteriori criticità in essere o che si possono creare in futuro nell’ottica e mantenere vivo quel dialogo costante tra l’Amministrazione e i cittadini che è alla base dell’Ente Comunale.

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