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Vibo, nuovi equilibri in Consiglio dove ritorna il “caso Talarico”

Cambia pelle l’Aula: nell’opposizione l’area Pitaro raccoglie nuovi adepti (dopo Russo aderisce pure Calabria) e tra le fila della maggioranza si attende il responso della Commissione di garanzia del Pd sulle espulsioni

L’approvazione del rendiconto di gestione 2024, al secolo, il conto consuntivo, dovrebbe costituire l’atto principale della seduta odierna del Consiglio comunale. Ed invece, la diminuzione del disavanzo da circa 3 milioni di euro, della quale tutti si attribuiscono da giorni meriti smisurati, rischia di passare in secondo piano perché, in Aula, arriveranno, verosimilmente, questioni decisamente più scottanti.

Non una, ma diverse neanche inserite all’ordine del giorno. Intanto, quella odierna sarà una nuova giornata di festa per i pitariani di Cuore Vibonese. Dopo aver imbarcato nella propria squadra Giuseppe Russo, eletto con Vibo Unica, ma che ha già annunciato di voler aderire all’area di riferimento dell’ex consigliere regionale, attuale dirigente di Noi moderati, si aggregherà al gruppo anche Giuseppe Calabria, eletto con Forza Italia ma da tempo in rotta di collisione con il suo principale sponsor, il deputato Giuseppe Mangialavori. Nessun problema, c’è Vito Pitaro a raccogliere i pezzi di centrodestra in “guerra” con la dirigenza dei rispettivi partiti.
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