“Tegola” da 1,2 mln per il Comune di Catanzaro, la Regione adesso batte cassa
C’è chi nelle soffitte trova ricchezze rimaste nascoste per decenni e chi, come il Comune di Catanzaro, nei cassetti dei palazzi istituzionali trova invece vecchi debiti. Non è la prima volta che accade ma questa volta il debito, risalente a una procedura di esproprio alla fine degli anni ’60, è lievitato fino a superare quota 1,2 milioni di euro. Partendo da una somma di circa 26mila euro che, tra rivalutazioni e interessi, ha assunto quelle dimensioni monstre. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale