Tornano d’attualità le riprese in Aula del Consiglio comunale dopo la pubblicazione dell’apposito avviso rivolto alle emittenti locali. Una consuetudine ormai superata, soprattutto per via dei costi che, a dir il vero, dal tempo della dichiarazione del primo dissesto, palazzo “Luigi Razza” non è stato più in grado pagare. E ritornano al centro del dibattito politico, nel corso della prima Commissione consiliare che, nella mattinata di ieri, ha messo sotto la lente, la destinazione dei fondi che l’Ente sta risparmiando con la sforbiciata degli stipendi degli eletti. Perché, nel mirino delle opposizioni, c’è proprio quel taglio del 30% che la Giunta guidata dal sindaco Enzo Romeo mise in atto, a seguito di un vero e proprio diktat dei Cinquestelle che lo avevano voluto a tutti i costi. Ebbene, quel risparmio vale complessivamente, sui conti del Comune, circa 200mila euro annui. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale