
Non avevano poi tutti i torti “i giuristi e i cronisti della domenica” come lui stesso li aveva definiti. Tanto che, dopo aver tergiversato qualche settimana, l’assessore al Personale Marco Talarico è stato costretto a versare nelle casse dell’ente per intero la cifra corrispondente ad un suo debito Imu, inizialmente non pagato (a quanto pare in presenza di un contenzioso con il Comune a cui aveva rinunciato per assumere la carica assessorile) e poi rateizzato, a partire dallo scorso 15 luglio, quando a tutti gli eletti in Consiglio e i componenti dell’esecutivo guidato dal sindaco Enzo Romeo, era stato chiesto di sottoscrivere un’autocertificazione di insussistenza delle cause di incompatibilità.
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