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Lamezia Terme snodo decisivo per i partiti, ballottaggio con vista sulle Regionali

Il centrodestra prova a mantenere l’ultima grande città dopo le ripetute sconfitte degli ultimi anni. Ma i precedenti di Catanzaro e Vibo il voto disgiunto (a sfavore) fanno crescere i timori per Murone

Due indizi fanno già una prova? Mario Murone fa gli scongiuri e si augura di no. E con lui fanno lo stesso i maggiorenti del centrodestra lametino e calabrese. I precedenti non sono incoraggianti per loro: a Catanzaro e Vibo Valentia il centrosinistra è riuscito a ribaltare il risultato emerso al termine del primo turno in un caso con Nicola Fiorita, nell’altro con Enzo Romeo.
Si dirà: ogni elezione fa storia a sé. Vero, sacrosanto. Ma ci sono punti di contatto tra le competizioni prese in esame. I candidati sostenuti dal centrodestra - in questo caso Murone - hanno raccolto meno voti delle liste a loro sostegno. A Catanzaro e Vibo è finita con la sconfitta al secondo turno e la mancata elezione a sindaco di Valerio Donato e Roberto Cosentino. Sarà così anche a Lamezia Terme?
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