
È l’altro fronte aperto sul porto, che tra tante incognite sta ora andando avanti. L’attivazione dell’area di alaggio e varo entra nella fase della conferenza dei servizi. Era una delle componenti chiave del piano che l’anno scorso l’amministrazione comunale aveva delineato per definire il futuro nel breve periodo del porto cittadino: tra i pontili del terzo specchio d’acqua gestiti dalla società partecipata Catanzaro Servizi, la prosecuzione dell’attività su quelli allora in mano a Carmar e l’autoconcessione al Comune di altri due specchi acquei, l’idea era quella di aumentare in misura considerevole il numero di posti barca disponibili, così da poter attendere l’avvio dei lavori di completamento del porto con una struttura attiva e crocevia di flussi importanti.
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