
I dem lametini non partecipano al congresso della federazione provinciale di Catanzaro. Un’ora prima che si chiudessero le liste, Doris Lo Moro, candidata a sindaca alle ultime Amministrative di Lamezia ha tenuto una conferenza stampa per chiarire la posizione ma, soprattutto, per “denunciare” quelli che sono stati definiti «scortesia istituzionale gratuita» e «accordicchi» interni, a discapito peraltro di un risultato elettorale importante, a Lamezia, con il Partito democratico che ha sfiorato i 5mila voti.
«La scelta di non partecipare è una scelta di autonomia, una denuncia da fare verso un Partito democratico che si conferma inadeguato, con un segretario regionale che non si cura delle segreterie provinciali. Noi non vogliamo favorire né il partito degli eletti né quello delle tessere in blocco – dichiara Lo Moro – vorremmo un congresso, scegliere anche il sindaco di un paese qualsiasi, ma con una linea politica precisa».
Dal cambio di rotta alla guida provinciale del Pd – con Domenico Giampà che si è defilato da una possibile ricandidatura – la discussione si è chiaramente allargata alle dinamiche regionali e anche a una prima analisi del voto lametino, anche se per quest’ultima «ci sarà occasione in pubblico, perché è giusto discutere dei risultati, è giusto entrare nel merito dei dettagli, ma oggi l’occasione è di altro genere, è più politica.
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