
Nel corso della Conferenza dei Servizi che si è tenuta questa mattina a Roma presso il Ministero dell’Ambiente sulla bonifica dell'ex area industriale Comune di Crotone attraverso il sindaco Vincenzo Voce e la Provincia di Crotone con il vice presidente Fabio Manica hanno ribadito la netta e ferma posizione degli Enti contrari ad ogni altra soluzione che non sia il conferimento dei rifiuti pericolosi all’estero”
“Eni deve ammettere che falle nelle tecniche che nel tempo sono state proposte per la bonifica ci sono state: prima “gli alberelli magici” e poi “le collinette” dai nomi poetici ma che in realtà erano “collinette dei veleni” Tecniche per perdere tempo. Avete sempre sostenuto che non esistevano discariche all’estero in grado per conferire i rifiuti pericolosi delle discariche a mare. Guarda caso solo dopo le contestazioni e l'insistenza del sindaco Voce, della Provincia e della Regione, le discariche all’estero sono magicamente spuntate. E su una cosa siamo chiarissimi e determinati: non diremo mai si ad un conferimento dei rifiuti nella discarica di Crotone ed a maggior ragione ci opponiamo ad una discarica di scopo. I rifiuti devono essere portati all’estero” ha detto il sindaco Voce.
Sulla stessa linea la Provincia di Crotone “se si è riusciti in pochi mesi a trovare le discariche all’estero dopo anni di stallo, si può e deve continuare su questa strada. Indietro non si torna”ha detto il vice presidente Fabio Manica.
Per quanto attiene il cantiere in corso, Eni nell’assicurare che le procedure sono applicate correttamente, sarà a Crotone nei prossimi giorni con i propri tecnici per illustrare quello che si sta attuando sul territorio nell’ambito del tavolo tecnico istituito dal Ministero dell’Ambiente.
Furgiuele (Lega): necessaria chiarezza su smaltimento rifiuti Sin Crotone
“Abbiamo rivolto un'interrogazione al ministro competente per conoscere quali iniziative intenda adottare per garantire la prosecuzione dell'attività del Commissario straordinario per la bonifica del Sin di Crotone e quali iniziative intenda adottare per promuovere la collaborazione tra Commissario e soggetti tecnici come Ispra e ISS. Il Sin di Crotone-Cassano e Cerchiara di Calabria, infatti, rappresenta da oltre vent'anni uno dei più gravi disastri ambientali in Europa, con presenza accertata di rifiuti pericolosi da bonificare con urgenza. Rifiuti che il commissario Errigo ha disposto, con una sua ordinanza, di rimuovere ma che al momento finirebbero nuovamente nel territorio di Crotone, nell’unica discarica autorizzata alla gestione di questi rifiuti in Italia e che già attualmente riceve conferimenti simili da tutta Italia. Eppure un provvedimento regionale del 2019 vieta lo smaltimento dei rifiuti del Sin in quel sito, generando un vero e proprio paradosso amministrativo. In questo contesto complesso, si muove il Commissario che nel pieno rispetto delle norme ha proceduto nella direzione del risanamento ambientale a tutela della salute dei cittadini. E’ fondamentale dunque garantire massima chiarezza su questo aspetto, allo scopo di assicurare, innanzitutto, la salute pubblica dei cittadini di Crotone, che da tempo meritano una risposta, oltre alla riqualificazione e ripristino ambientale, scongiurando una situazione di rischio ecologico importante. Quelle ex aree industriali una volta bonificate e messe in sicurezza permanente potrebbero così essere utilizzate per realizzare un grande retroporto per programmare e progettare un piano di riconversione industriale in grado di rilanciare il porto di Crotone e le aree portuali dell'intera fascia jonica calabrese. Portando a compimento così un rilancio territoriale complessivo di elevata rilevanza strategica per tutto il Mezzogiorno”. Lo dichiara il deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele.
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