Il governo Meloni emani un decreto legge d’urgenza per il Sin di Crotone. Il motivo? Rendere «la bonifica possibile sul piano giuridico, operativo e finanziario». Lo ha proposto il senatore Nicola Irto, segretario del Pd calabrese, nel corso della conferenza stampa di ieri, nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, delle forze di centrosinistra sul tema del risanamento ambientale delle ex aree industriali di Crotone avviato il 16 giugno da Eni Rewind, titolare dei siti contaminati. Al momento, la società del gruppo Eni ha in programma di conferire in Svezia, fino a maggio 2026, 45 mila tonnellate di rifiuti pericolosi (privi di Tenorm e amianto), mentre restano senza destinazione finale le restanti 310 mila tonnellate di scorie pericolose per mancanza di discariche. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale