
«La presenza di Doris Lo Moro nel gruppo consiliare del Pd era stata messa in discussione da chi, fino a ieri, ne aveva sostenuto la candidatura a sindaco con entusiasmo e convinzione. Oggi quegli stessi protagonisti cambiano tono e linguaggio come se Doris Lo Moro fosse un corpo estraneo. In verità, è in corso una vera e propria manovra di esclusione pianificata, figlia di logiche di potere personali e locali che nulla hanno a che vedere con il bene della città e del partito». L’attacco frontale contro la corrente Dem che, in queste ultime settimane, si è mostrata nemica e oppositiva nei confronti di Doris Lo Moro arriva da Francesco Grandinetti che è stato presidente cittadino del Pd.
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