Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 03 Agosto 2025

Verso le elezioni regionali. Prove di dialogo nel centro sinistra alla festa dell'Unità a S. Pietro a Maida

Le dichiarazioni social del governatore Roberto Occhiuto sulle sue dimissioni “accelerano” la riorganizzazione dei partiti e delle coalizioni d’appartenenza in vista delle prossime elezioni regionali in Calabria. Prova ne è, la festa dell’Unità a San Pietro a Maida, che ha visto tra gli organizzatori il suo sindaco Domenico Giampà, - già segretario provinciale uscente del Pd da poche settimane – che ha introdotto gli ospiti della serata moderata dal giornalista Danilo Monteleone: la deputata e coordinatrice regionale del M5S Anna Laura Orrico, il senatore e segretario regionale del Pd Nicola Irto, il deputato del Pd Nico Stumpo e il già parlamentare nonché segretario regionale di Sinistra italiana Fernando Pignataro. Le forze politiche del centrosinistra si sono così ritrovate a discutere, in questo borgo, proprio all’indomani della “fuoriuscita” di Occhiuto, per un’iniziativa peraltro già programmata da tempo, ma che ha fornito lo spunto per parlarne. A esordire Irto, che di Occhiuto sostiene d’aver “fallito su tutto! Ha fallito sulla sanità, sulla riorganizzazione del sistema dell’emergenza-urgenza, - dichiara Irto - non ha fatto la riforma della sanità. Ha fallito e si è dimesso perché tra un anno non sarebbe stato ricandidato, e lo fa per un regolamento di conti all’interno del centrodestra. Poi c’è il fallimento del Pnrr in Calabria con le performance peggiori d’Italia, c’è il definanziamento dell’alta velocità in Calabria, quella che va da Napoli in giù, perché è sparita. C’incontreremo con gli alleati la prossima settimana per fare il punto. Pensiamo ad un’alleanza larga, a un programma chiaro e snello per i calabresi”. “Vogliamo costruire e rafforzare – continua la Orrico - il sistema sanitario pubblico, il privato può esistere ma deve essere un’aggiunta, non si può sostituire al pubblico”. Per la Orrico occorre “evitare che i calabresi emigrino per non sottostare a un anno di lista d’attesa per poter fare un’ecocardiogramma o una risonanza magnetica. Il perimetro che cerchiamo di definire è che ci veda tutti d’accordo, una volta che andremo a governare la regione, tutto ciò che si andrà a fare lo si farà nell’interesse esclusivo dei calabresi dove centinaia di giovani stanno andando via non solo dalla regione, ma dall’Italia”. Parla di tutelare gli anziani che è la parte più fragile della popolazione della regione e tra questi soprattutto coloro che vivono nelle aree interne. Racconta dei rapporti con il centrosinistra: “abbiamo provato a costruire dei percorsi in diversi appuntamenti elettorali alcune volte ci siamo riusciti, altre volte meno, è comunque rimasto un dialogo sincero e trasparente nel voler costruire un’alternativa che parli ai calabresi in maniera pulita. Il centrodestra, invece, è monolitico, non esistono gli assessori e i consiglieri regionali di maggioranza, e Occhiuto colpito dalla sindrome dell’annuncite dice come amministrare, senza consultare la sua maggioranza e soprattutto senza spiegarlo nel consiglio regionale, disprezzando le istituzioni. C’è una sola persona al potere che decide di fare il buono e il cattivo tempo!”. Per Stumpo, Occhiuto è stato l’unico presidente di regione ad aver fatto il commissario regionale della sanità contemporaneamente non riuscendo in questo tentativo. Pignataro, dal canto suo, non risparmia critiche al centrosinistra, tuttavia ritiene che in questa fase in cui nel centrodestra si sta consumando una “rissa interna”, si abbia adesso l’opportunità con la più larga alleanza possibile di poter vincere le prossime elezioni regionali.

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