
Nella seduta di venerdì scorso il Consiglio comunale ha approvato tre variazioni urgenti al bilancio di previsione. Sulla prima pratica relativa “all’applicazione di quote dell’accantonamento previsto per il fondo contenzioso al fine di consentire il prosieguo degli adempimenti al riconoscimento dei debiti fuori bilancio e per far fronte alle passività potenziali”, la consigliera Doris Lo Moro (Pd) ha rilevato un’incongruenza di 116mila euro. Un’osservazione che ha mandato in tilt Giunta e dirigenti. Bifano ha ribadito che «i prospetti sono corretti e gli allegati sono precisi. La relazione della dirigente è imprecisa e non scorretta.
I revisori si sono espressi sui numeri dei prospetti e lì i numeri tornano». In pratica l’imprecisione era nella relazione che accompagna le delibere e di cui si è presa la responsabilità la dirigente Nadia Aiello. Un errore su cui l’opposizione ha centrato un dibattito serrato. Il consigliere Gianpaolo Bevilacqua (Gianpaolo Bevilacqua Sindaco), insieme a tanti altri, ha lamentato l’assenza in aula del collegio dei revisori. La consigliera Annita Vitale (Azione) ha puntualizzato che «le relazioni che accompagnano le variazioni sono lo strumento principale che consente di capire ciò che accade all’interno del bilancio. Questo che stiamo rilevando non è solo un dato tecnico di imprecisione ma è anche politico. È poi c’è da dire che la relazione dei revisori è scarna».
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