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Provincia di Vibo, tirocinanti ancora in bilico. I consiglieri pronti alle dimissioni

Non si placano le tensioni con il presidente L’Andolina invitato dalle diverse forze politiche a ritirarsi. Sott’accusa i ritardi nel predisporre gli atti per la stabilizzazione: si punta a chiedere un incontro al prefetto

«In gioco ci sono il nostro lavoro, la nostra dignità». Sono amareggiati alcuni dei tirocinanti di inclusione sociale in forza alla Provincia, a margine della seduta del Consiglio di lunedì, che ha visto all’ordine del giorno, su proposta del consigliere Alessandro Lacquaniti, anche una discussione sulla possibilità di stabilizzare i 35 lavoratori. Alcuni dei tis, che stavano assistendo alla seduta, hanno lasciato l’Aula prima della conclusione dei lavori, spiegando di sentirsi oggetto di contraddizioni e strumentalizzazioni. Per anni in servizio nell’Ente e oggi “spettatori” del loro futuro sempre più incerto.
Il presidente dell’Ente, Corrado L’Andolina, ha rimarcato di voler fare di tutto sul piano politico: «Fino all’ultimo giorno utile, continuerò a battermi per la loro stabilizzazione. Perché la loro dignità non è merce di scambio». Ma gli uffici competenti, di fatto, non sciolgono i dubbi, rimettendosi alla valutazione di altri organi (in primis della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali).
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