È stata sottoposta oggi, con successo, al secondo intervento di sostituzione totale dell’articolazione delle anche, una piccola paziente di appena 14 anni. L’intervento è stato effettuato nella clinica Villa Serena a Catanzaro. Il primo impianto protesico era stato effettuato, sempre a Villa Serena, nell’agosto scorso. La bambina, è scritto in una nota, «è affetta da una grave forma di Morbo di Still (Artrite Idiopatica Giovanile) ed è stata sottoposta per anni in altre sedi a terapie con corticosteroidi che hanno determinato una gravissima necrosi avascolare delle teste femorali bilateralmente con conseguente impossibilità alla deambulazione». L’intervento effettuato oggi, prosegue la nota, «riveste i caratteri della vera e propria eccezionalità poiché, a rendere ancora più complesso l’approccio chirurgico, hanno contribuito la bassa statura della paziente, la sua allergia al nichel e soprattutto la severa magrezza patologica della piccola (26 chili e Indice di Massa Corporea (BMI) pari a 15. Le protesi impiantate, personalizzate, hanno per lunghi tratti, un diametro inferiore a quello di una sigaretta. È stato possibile effettuare gli atti chirurgici grazie all’efficacia delle cure, durate mesi, dell’equipe pediatrica che segue la piccola». L'equipe chirurgica di Villa Serena for Children, che, in due sedute «ha ottenuto un risultato senza dubbio storico», era composta da Luigi Perri, Carlo Depace, Luca Marega e Luigi Promenzio; l’anestesista Antonio Giacomelli (referente a Villa Serena della Rete formativa della Scuola di specializzazione in anestesiologia e rianimazione, dell’Umg diretta dal prof. Federico Longhini; Saverio Sinopoli, fisiatra; Pina Rotundo, strumentista. «Questo evento - conclude la nota - rappresenta sicuramente un unicum mondiale poiché non vi sono riferimenti scientifici precisamente omogenei per severità di patologia, complessità chirurgica, progettazione bioingegneristica, e soprattutto, dati antropometrici ed anagrafici del paziente. Un grande orgoglio per Villa Serena For Children essere stati al centro della sinergia clinico -chirurgica e che ha permesso, di raggiungere un traguardo importantissimo, nel cuore del Sud dell’Italia». (ANSA).