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Ricerca medica, accordo tra Fondazione Ri.MED di Palermo e Marrelli Health di Crotone

Antonella Stasi

La Fondazione Ri.MED e il Marrelli Health hanno firmato ieri una convenzione finalizzata alla realizzazione congiunta di progetti di ricerca in campo medico. Sono stati i rispettivi Presidenti, Paolo Aquilanti e Antonella Stasi, ad apporre la firma su un Accordo Quadro con il quale i due centri di ricerca intendono cooperare. Nell’ambito di aree tematiche di comune interesse e nel rispetto delle specifiche competenze e funzioni, collaboreranno per riuscire a tradurre velocemente i risultati della ricerca nella pratica clinica attraverso approcci di medicina rigenerativa, bioingegneria ed ingegnerizzazione di tessuto in aree terapeutiche di mutuo interesse tra le parti, incluso l’ambito odontoiatrico mirato allo sviluppo di dispositivi medici.

La Fondazione Ri.MED con sede a Palermo, e il Centro di ricerca crotonese, svilupperanno anche studi matematici di radiomica, intelligenza artificiale e modelli predittivi applicati alla radioterapia per indicazioni terapeutiche di mutuo interesse, incluso il campo oncologico. «Un accordo che promette molto. Qui c'è un’esperienza straordinaria - ha dichiarato Paolo Aquilanti - ho trovato lungimiranza scientifica ma anche imprenditoriale. E Ri.MED ha il massimo interesse a costruire collaborazioni per allargare la rete mediterranea della ricerca medica. Nel mese di settembre abbiamo siglato un accordo scientifico con l’Ospedale Miulli di Acquaviva e oggi con il Marrelli Health, cioè Puglia e Calabria. Qui a Crotone osservo che c'è un settore di ricerca molto sviluppato. E noi dobbiamo far conoscere questi aspetti del Mezzogiorno, soprattutto ai giovani che dobbiamo fare restare al Sud».

Soddisfatta anche Antonella Stasi: «Ri.MED - ha affermato - è una rete di ricerca scientifica di enorme valore. E farne parte per noi è motivo di orgoglio. Il nostro obiettivo è traslare la ricerca sui pazienti. I risultati degli studi devono essere ribaltati sulla clinica. Far parte di questo network ci catapulta in una dimensione sovranazionale. Ecco perché mi auguro che, come il Presidente della Regione Sicilia, anche il Presidente della Calabria colga l’occasione e decida di aderire al progetto. Faremo di tutto per spiegare l’importanza di questo progetto».

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