«Netto miglioramento del livello di aderenza agli standard di qualità». E’ uno dei risultati più significativi ottenuti dalla Cardiochirurgia universitaria del Policlinico Mater Domini di Catanzaro nelle valutazioni di Agenas e del ministero dell’Università e della Ricerca. A illustrare i risultati, in un report presentato questa mattina all’Università Magna Graecia del capoluogo calabrese, è stato il direttore della Cardiochirurgia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Pasquale Mastroroberto. Il report illustra i 10 anni di attività integrata della Cardiochirurgia Universitaria, tra assistenza, didattica e ricerca scientifica. «In base al Pne (Programma Nazionale Esiti) - ha spiegato Mastroroberto - vi è stato un cambiamento importante, in particolare tra il 2017 e il 2019, con un netto miglioramento del livello di aderenza agli standard di qualità, specialmente negli interventi isolati di by-pass aortocoronarico, valvuloplastica o sostituzione di valvole cardiache. Per la chirurgia coronarica e valvolare la mortalità è diminuita notevolmente e addirittura azzerata nel 2018, con un volume dei ricoveri aumentati. Il numero interventi è aumentato, dai 304 del 2017 ai 429 registrati a novembre 2022». Mastroroberto ha poi evidenziato che «abbiamo una scuola di specializzazione molto attrattiva per medici in formazione specialistica provenienti anche da altre regioni, come dalla Toscana e dalla Sicilia».