Una prestigiosa pubblicazione internazionale premia il lavoro di un gruppo di ricerca interdisciplinare con una forte guida calabrese. Lo studio è stato pubblicato sull’autorevole Journal of Medicinal Chemistry, considerata la rivista di riferimento mondiale nel settore del drug discovery, e selezionato anche per la copertina del numero, a conferma del suo impatto innovativo. La ricerca affronta una delle sfide sanitarie più urgenti a livello globale, quella dell’antibiotico-resistenza, indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una delle principali emergenze dei prossimi anni. Lo studio descrive l’identificazione, tramite un approccio integrato di screening virtuale, chimica computazionale e validazione biologica, di nuovi composti naturali in grado di inibire Sortasi A, un enzima cruciale per l’adesione e la virulenza di Staphylococcus aureus, anche nelle sue forme multiresistenti. L’Università Magna Græcia di Catanzaro ha giocato un ruolo centrale nello sviluppo del progetto grazie al contributo del prof. Stefano Alcaro, docente di Chimica Farmaceutica e presidente del Centro CRISEA, del prof. Giosuè Costa, docente di Chimica degli Alimenti, della dott.ssa Francesca Alessandra Ambrosio, assegnista di ricerca in Chimica Farmaceutica, e della dott.ssa Emanuela Marchese, contrattista di ricerca in Chimica Farmaceutica. Lo studio è stato realizzato in collaborazione con altri gruppi di ricerca, tra cui quello dell’Università di Pavia, grazie ad una rete scientifica solida e multidisciplinare che ha reso possibile questo importante risultato. La pubblicazione e la copertina sul Journal of Medicinal Chemistry rappresentano un riconoscimento significativo del valore scientifico e della rilevanza sociale di una ricerca che, partendo dai prodotti naturali, punta a sviluppare strategie innovative e sicure contro le infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. Un risultato che conferma l’importante contributo della Calabria e dell’Università Magna Græcia di Catanzaro nell’ambito della ricerca internazionale.