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Giovedì 28 Novembre 2024

Città "eco-mobili": Parma è la prima in Italia, Catanzaro l'ultima

Foto Wikipedia

Parma si conferma regina delle città "eco-mobili" italiane. Il suo asso nella manica è un Piano urbano della mobilità sostenibile con mezzi pubblici a basso impatto, aree pedonali e Ztl, servizi per la condivisione di auto e due ruote e la gestione affidata a un mobility manager. Sul podio anche Milano e Venezia mentre Cagliari, al settimo posto, è l’unica città del Sud nella top ten; classifica che vede Brescia al quarto posto, seguita da Padova e Torino. Completano le prime dieci posizioni Bologna, Verona e Modena. Roma perde posizioni e scivola al 23/o posto, mentre la maglia nera va a Catanzaro, preceduta da Potenza e Campobasso. E' quanto emerge dal XII Rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", per il 2017, elaborato dall’associazione Euromobility con il Patrocinio del ministero dell’Ambiente, fra tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e i capoluoghi di Provincia con più di 100.000 abitanti. Il tasso di motorizzazione - che misura quanti veicoli ci sono in rapporto alla popolazione residente - continua ad aumentare (+0,8% dal 58,5% al 59,3%) in linea con il dato nazionale (+1,2%), anche se aumentano i veicoli a basso impatto, soprattutto Gpl, che raggiungono in totale il 9,46% del parco nazionale circolante, e quelli ibridi ed elettrici, che aumentano del 45%. Al palo i veicoli a metano (2,49%). L’Italia, evidenzia il rapporto, si allontana sempre più dalla media europea di circa 49,8 auto ogni 100 abitanti. Nel 2017 il tasso di motorizzazione è aumentato in 49 delle 50 città ad eccezione di Reggio Emilia (-0,60%): le città con l’indice più alto sono L’Aquila (76,5 auto ogni 100 abitanti) e Potenza (75,1), seguite da Perugia (72,7), Campobasso (70,7) e Catania (70,3). Le città più virtuose, dove circola il minor numero di auto per 100 abitanti sono Venezia (42,8), Genova (46,9), Milano (51,3) e Firenze (51,8), secondo i dati dell’Osservatorio 2018. Per i motocicli l’indice medio di motorizzazione è di 13,6 ogni 100 abitanti, molto più elevato della media europea (circa 6,9). Le auto invadono le nostre città, sono diventate 817 per chilometro quadrato; Torino, Napoli e Milano sono quelle con la maggiore densità. Peggiora la qualità dell’aria, dopo il miglioramento del 2016 dovuto a condizioni meteorologiche favorevoli: scendono da 23 a 20 le città che rispettano tutti i limiti di normativa. Luci e ombre per la mobilità condivisa: stabile il car sharing convenzionale (in cui l’utente preleva e riconsegna i veicoli in parcheggi ben definiti), mentre continua l'espansione del free floating (con prelievo e riconsegna in qualsiasi punto all’interno dell’area prevista dal servizio). Infine, con l’ingresso del free floating sembra riprendersi il bike sharing (le biciclette condivise presenti nel 2017 in 21 delle 50 città), anche se la gestione di chi fornisce il servizio incontra molti ostacoli.

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