Coinvolgente, interattivo, divertente, autoironico, ha mantenuto le promesse regalando anche molte emozioni e sorprese lo spettacolo teatrale Up&Down, lo "show della felicità" con Paolo Ruffini e la "speciale" compagnia Mayor Von Frinzius, andato in scena al Politeama di Catanzaro come secondo evento del cartellone messo a punto dal sovrintendente Gianvito Casadonte. Un teatro per l'occasione gremito di pubblico, non solo spettatori e abbonati ma anche tante associazioni calabresi che curano, tutelano e promuovono l'integrazione delle persone affette da disabilità che finalmente, hanno detto alcune di loro, si sono "sentite considerate". La Mayor Von Frinzius, compagnia teatrale livornese nata nel 1997, è diretta da Lamberto Giannini. È composta da 97 attori, metà di essi sono persone con disabilità. Allo spettacolo UP&Down hanno preso parte sei attori di questa compagnia: uno di loro è autistico e gli altri cinque hanno la sindrome di Down. Una peculiarità che la sensibilità di Ruffini ha trasformato in un punto di forza, rendendo la diversità matrice di esperienze artistiche e geniale performance teatrale. Lo spettacolo, che ha coinvolto il pubblico sin dall'inizio con giganteschi palloni lanciati in platea, è costruito sull'intenzione di Paolo Ruffini di realizzare uno straordinario One Man Show, con imponenti scenografie ed effetti speciali. Scatta tuttavia una sequela di boicottaggi e rocambolesche interruzioni in cui gli attori irrompono sulla scena dimostrando di essere molto più abili di lui. E, di fatto, veicolando il messaggio che ci sono tante persone che non sono abili nel perseguire la felicità né sono capaci di ascolto, ma che alla fine "siamo tutti diversamente abili, diversamente normali e meravigliosamente diversi".