Il nuovo vescovo della diocesi di Lamezia Terme è monsignor Giuseppe Schillaci del clero di Catania. L'annuncio è stato appena dato dal vescovo uscente monsignor Luigi Cantafora nel salone dell'episcopio alla presenza dei rappresentanti del clero e delle associazioni ecclesiali. Sua eccellenza monsignor Giuseppe Schillaci è nato nel 1958 ad Adrano, provincia e Arcidiocesi di Catania. Dopo la maturità tecnica e gli studi universitari di filosofia alla statale di Catania, inizia il percorso formativo nel Pontificio Seminario Francese a Roma, che lo porterà all'ordinazione sacerdotale, ricevuta nel 1987, è laureato in Filosofia. viceparroco e parroco nelle parrocchie di Adrano, poi ha esercitato il ministero nel Seminario Arcivescovile, nel quale da undici anni è rettore. «A tutta la diocesi dico: stringiamoci al nuovo pastore come un padre e facciamo in modo che il nuovo vescovo sia veramente accolto. Sono felice che monsignor Schillaci abbia nel suo ministero una significativa esperienza come Rettore del Seminario. Così saprà stare vicino a tutti. In particolare ai giovani». A dirlo è stato il vescovo di Lamezia Terme, Luigi Antonio Cantafora. «Ringraziamo il Signore - ha detto monsignor Cantafora - che non fa mai mancare i pastori, specie in questo tempo spesso privo di punti di riferimento. Attraverso i pastori noi siamo legati all’unico Pastore che è Cristo, volto radiante del Padre, amore gratuito che sazia veramente il nostro cuore. Per questo accompagniamo con la preghiera il nuovo pastore della Chiesa che è in Lamezia Terme, monsignor Giuseppe Schillaci, a cui va tutto il mio affetto e già la mia stima. Accompagniamo con la preghiera mons. Schillaci, con il desiderio di consegnare al suo cuore sacerdotale e paterno, il cammino e la vita di questa Diocesi, mentre lo affidiamo alla Madonna della Quercia e ai nostri santi patroni». «Mettiamoci in ascolto umile di tutti, accogliamoci gli uni gli altri, non scartiamo mai nessuno, soprattutto chi non c'è la fa umanamente, spiritualmente, economicamente .. stiamo al passo degli ultimi per non perdere di vista il Cristo, Lui ultimo tra gli ultimi, che venne 'non per essere servito, ma per servirè». Lo scrive il nuovo vescovo di Lamezia Terme monsignor Giuseppe Schillaci, del clero dell’arcidiocesi di Catania, nel suo messaggio alla diocesi. «Coltiviamo grata memoria del passato - prosegue - non per chiuderci in una nostalgia sterile, ma per capire meglio chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo; lasciamoci ancora stupire da quello che siamo perché ci è stato donato; lasciamoci interpellare dall’oggi, con le sue sempre nuove sfide, senza paura; lasciamo venir fuori, con ottimismo, il bene che c'è nelle nostre comunità e nel nostro territorio tra la nostra gente, ma allontaniamo con ferma decisione il male, anzitutto dai nostri comportamenti; proiettiamoci con rinnovata fiducia verso il futuro, non smarriti e stanchi, ma speranzosi e gioiosi; siamo cristiani, lasciamo trasparire la bellezza dell’incontro con la fonte della nostra gioia e della nostra speranza: Gesù Cristo. A voi tutti, in particolare al Vescovo Luigi Antonio Cantafora che ha guidato la nostra Chiesa di Lamezia Terme per 15 anni, al quale si deve riconoscenza e gratitudine, e a voi fratelli presbiteri, a voi fratelli diaconi, a voi religiosi e religiose, che ogni giorno vi consegnate in un servizio sempre più generoso, infaticabile e disinteressato nei confronti di tutti, in particolare dei più piccoli e dei più poveri, a voi seminaristi e a voi giovani come speranza della nostra Chiesa, a voi tutti fratelli e sorelle che fate la nostra Chiesa dentro le trame della vita di ogni giorno, sforzandovi di essere segno e strumento di comunione nelle nostre comunità, a tutti voi domando umilmente la vostra preghiera e la vostra benedizione».