Alfred Lenarciak, magnate delle miniere e co-fondatore (insieme alla consorte Barbara Ferri) a Santa Caterina sullo Jonio di un prestigioso insediamento di ville e campi da golf, Borgo Ferri, che ha ridato slancio ad un’area che rischia lo spopolamento, afferma in questi giorni la sua connotazione di benefattore e, insieme, promotore di arte e cultura. Qualità che sono alla base del riconoscimento ricevuto alla prestigiosa cerimonia delle benemerenze conferite annualmente dalla “Monumentalis Ecclesiae Sancti Silvestri Societas”, sodalizio riconosciuto canonicamente dall'Autorità ecclesiastica, che raccoglie, intorno all'antica monumentale chiesa di San Silvestro a Tivoli, non solo personalità di rilievo sociale, spessore intellettuale e alto profilo scientifico-umanitario, ma anche tutti coloro che condividono i valori intramontabili del bene e del servizio con particolare amore per la storia, l'arte e le tradizioni che hanno visto nascere gli ordini cavallereschi. La cerimonia si è svolta per l'occasione nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma e il successivo galà all'hotel St. Regis.
L'autorevole presidente e rettore monsignor Luigi Francesco Casolini, marchese di Sersale, gli ha consegnato, come benemerenza “per meriti”, la Croce d’Argento dei Cavalieri di San Silvestro. Un sigillo che, al di là del significato etico, sottolinea le importanti attività caritatevoli e solidali concretizzate dal premiato nel mondo dell'arte, della cultura, del sostegno ai meno fortunati. L'ultima nel cuore della giungla amazzonica, dove a breve l'imprenditore animato da profonda religiosità realizzerà un ospedale per gli indigeni Shuar con il supporto del professor Ciro Indolfi dell'Università Magna Graecia di Catanzaro.
Lenarciak, che vive tra Montreal e Nassau ma trascorre metà dell’anno in Calabria, è ingegnere minerario e direttore della società internazionale di esplorazione e ricerca di giacimenti Aurania Resources, con sede a Toronto. A Santa Caterina dello Jonio sta anche ristrutturando l’antico palazzo baronale della casata Ferri, per farne un luogo di promozione culturale e laboratorio di giovani talenti. A Hollywood presto sarà realizzato il secondo film tratto da un suo romanzo storico, "Le profezie dell’Aquila di Napoleone”, ambientato in Calabria e incentrato sul geniale filosofo Tommaso Campanella. Il “mestiere” di scrittore è infatti l’ultima metamorfosi di questa personalità versatile che crede nelle potenzialità della Calabria forse più degli stessi calabresi.
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