La solidarietà non va mai in vacanza, siano esse estive, siano esse le classiche vacanze natalizie. Prendiamo in prestito le parole di Papa Francesco di due giorni fa per ricordare a tutti noi che piuttosto che lamentarci delle restrizioni, aiutiamo glia altri, parola di Papa. Troppe restrizioni per il Natale in era Covid? Papa Francesco ha invitato tutti a evitare di lamentarci, e a ritrovare il senso antico e cristiano delle festività. "In questo tempo difficile, anziché lamentarci di quello che la pandemia ci impedisce di fare, facciamo qualcosa per chi ha di meno: non l'ennesimo regalo per noi e per i nostri amici, ma per un bisognoso a cui nessuno pensa", ha detto alla recita dell'Angelus il Santo Padre. Una risposta immediata è arrivata dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – Sezione di Lamezia Terme – con a capo Giuseppe Lucia, che ha raccolto fondi tra i volontari appartenenti alla medesima sezione per l’acquisto di giochi da donare ai bambini ricoverati presso il reparto di pediatria del nosocomio. Iniziative di questo tipo non sono nuove per il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che ha già sposato iniziative di solidarietà. «Seppur i bambini non hanno materialmente bisogno di niente – ha dichiarato Giuseppe Lucia - hanno certamente bisogno di attenzioni e di un momento di vicinanza in un periodo qual è il Santo Natale. Un Natale che quest’anno appare agli occhi dei bambini insolito e passarlo nelle corsia di un ospedale, certamente risulta essere ancora più difficile». Il corpo ha già dimostrato particolare sensibilità nei confronti dei bambini e tutti i volontari non hanno dubbi sul fatto che un’attenzione nei confronti dei bambini, che vivono una momentanea situazione di disagio, può rappresentare un momento importante per i piccoli ricoverati. Dello stesso avviso, ovviamente, il primario dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria, dottoressa Mimma Caloiero, che si è detta disponibile ad accogliere una nobile iniziativa come questa, consentendo materialmente la possibilità di farlo. Domani quindi ai bambini arriveranno i doni, non da Babbo Natale (forse bloccato per via della pandemia) ma da tanti papà e mamme che generosamente e solo “temporaneamente” sostituiranno Babbo Natale, previo placet dello stesso, naturalmente!