San Pietro a Maida, “Ali sul Mediterraneo” si concentra sulla solidarietà
Una settima edizione di “Ali sul Mediterraneo” Libri e cultura festival all’insegna della solidarietà. Sia pur ridimensionata per cause di forza maggiore legate alla pandemia da covid 19, l’evento è comunque andato avanti ugualmente sia pure con una riduzione di molte tappe del suo tour culturale regionale e non solo. L’evento organizzato dall’associazione culturale “Aliante mediterraneo” che ogni anno stila il programma non ha però rinunciato ai suoi appuntamenti a favore dei tanti che hanno poco o nulla. Infatti gli “angeli della cultura” capitanati dalla direttrice artistica Cristina Medaglia insieme a Stefania Rotella e Laura Guzzo hanno raccolto ben 400 meravigliose “scatole natalizie” coinvolgendo famiglie del comune di Lamezia Terme e San Pietro a Maida, nonché gli studenti dell’istituto comprensivo di Sant’Eufemia. La raccolta di questi doni è avvenuta al teatro della chiesa di San Giovanni Battista di Lamezia Terme con il sostegno di padre Giuseppe Martinelli. Tra gli “angeli della cultura” vi erano i volontari vicenziani e i missionari della Via della chiesa San Raffaele. Stefania Rotella, Cristina Medaglia e Laura Guzzo «Abbiamo raccolto e regalato 400 sorrisi - ha affermato commossa la Rotella -. Le scatole hanno raggiunto gli ospiti della casa famiglia “Mago Merlino” delle case di cura di san Pietro Apostolo e Carlopoli, i centri Sprar di Falerna e San Pietro Apostolo e 60 famiglie con disabilità. Doni che sono arrivati nelle mani di bambini, anziani, giovani e mamme sole». Un significativo ed entusiasmante risultato che l’associazione s’impegnerà a ripetere ogni anno. Ma, tra gli appuntamenti firmati “Ali sul Mediterraneo” non è mancato quello della “MiniB”: una biblioteca piccola ricca però di libri e consegnata nelle passate edizioni ai vari reparti di pediatria, ai centri clinici riabilitativi ed alle scuole. Quest’anno è toccato all’istituto comprensivo di Maida che ha coinvolto soprattutto gli studenti del plesso di San Pietro a Maida. Si parte sempre dai bambini ma gli effetti del progetto si riversano sempre su tutta la comunità che ne diviene il principale beneficiario indiretto. La “MiniB” ha arricchito la scuola di preziosi volumi, dai classici ai racconti divertenti, con lo scopo d’avvicinare più giovani al mondo della lettura che sono ancora troppo pochi. A questo proposito la commissione scientifico - culturale del premio ha segnalato e divulgato “Malinverno” di Domenico Dara e poi gli emergenti Franco Notaris con “Gli spiriti della memoria” e ancora Graziella Ferrise con “Le stelle salenti”, Rossella Paone con “La bimba di zucchero filato”, Carmelina Pedullà con “Pianto sincero”. Il coordinatore Nico Serratore, il presidente onorario Bruno Giuliano e tutta la commissione sono comunque soddisfatti, nonostante tutto.